LEGGE REGIONALE N. 10 DEL 1-03-1996
REGIONE PIEMONTE

Provvedimento generale di finanziamento per
l' anno 1996 degli interventi previsti da leggi regionali
nonchè disposizioni finanziarie per l' anno
1997

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE
N. 10
del 6 marzo 1996

Indice:

Articoli della Legge:
1   2   3   4   5   6   7  

Allegato 1:
1  

Riferimenti Normativi PASSIVI

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 19 del 1996 Articolo 4

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 59 del 1996

RIFERIMENTO INTERPRETATIVO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 16 del 1997 Articolo 14

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 16 del 2000 Articolo 23

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 16 del 2001

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 16 del 2001 Articolo 1

RIFERIMENTO INTERPRETATIVO da:
Legge Regionale PIEMONTE Numero 16 del 2001 Articolo 3

Il Consiglio Regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha
apposto il visto.
Il Presidente della Giunta
Regionale promulga la seguente
legge:

 

ALLEGATO 1:

Allegato A (Schede guida FIP - Art. 3)

 SCHEDA PRESIDI SOCIO - ASSISTENZIALI
 Obiettivo: (Artt.  2 e 3 lr n. 22/ 90) Acquisto,
ristrutturazione, riconversione, nuova costruzione,
compresi i relativi arredi, dei presidi socio -
assistenziali atti a fornire accoglienza e ospitalità 
assistita a persone in stato di bisogno o abbandono.
  Scadenza: Per l' anno 1996, presentazione domande
dal 30 al 90 dalla pubblicazione sul BUR
della presente scheda.
  I soggetti richiedenti inseriti nella graduatoria
dei presidi socio - assistenziali finanziabili dal FIP
1995, per partecipare alla graduatoria del FIP
1996 devono presentare nuova richiesta nei termini
di scadenza, con la possibilità  di mantenere il progetto
e gli allegati già  agli atti.  Tale documentazione
sarà  valutata secondo i criteri di selezione previsti
dalla presente scheda guida.
  Settori regionali interessati ed a cui presentare le
domande: Settore programmazione e verifica interventi
socio - assistenziali.
  Beneficiari: (Art.  5 lr n. 22/ 90) - a) Comuni,
singoli o associati;  b) Enti assistenziali pubblici o
privati, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato:
tali soggetti non devono avere fini di
lucro e devono avere sede nel territorio regionale;
  c) altri soggetti privati con sede nel territorio regionale.
  I beneficiari devono essere proprietari
dell' immobile oggetto dell' intervento oppure essere
titolari di disponibilità  sul medesimo per almeno
venti anni.
  Tipo ed entità  dei contributi: (Art.  3 lr nº
22/ 90).  I contributi sono concessi nelle seguenti
percentuali, definite per fasce di importi progettuali:
a) importo fino a 100 milioni: 50%;  b)
importi da 100 a 500 milioni: 45% per la parte
eccedente i 100 milioni + 50 milioni;  c) importi
da 500 a 1.000 milioni: 30% per la parte eccedente
i 500 milioni + 230 milioni;  d) importi da 1.000
a 2.000 milioni: 21% per la parte eccedente
i 1.000 milioni + 380 milioni;  e) importi da 2.000
a 3.000 milioni: 12% per la parte eccedente i
2.000 milioni + 590 milioni;  f) importi da 3.000
a 4.000 milioni: 7% per la parte eccedente i 3.000
milioni + 710 milioni;  g) importi da 4.000 a 5.000
milioni: 2% per la parte eccedente i 4.000 milioni
+ 780 milioni;  h) importi oltre 5.000 milioni: 800
milioni.
  Per i beneficiari a) e b), il 50% del contributo
concesso è  a fondo perduto, la rimanenza a rimborso
quinquennale (rate annuali costanti e a tasso
zero).
  Per i beneficiari c), il contributo concesso è 
a rimborso quinquennale (rate annuali costanti
e a tasso zero) ed erogato previa presentazione
di apposito titolo di garanzia prescritto dall' atto
di concessione ai sensi dell' articolo 15, comma 1,
della legge regionale 18 ottobre 1994, n. 43, così 
come modificato dalla legge regionale n. 40 del
1995.
  Per la formale concessione dei contributi devono
essere concluse eventuali precedenti procedure di
finanziamento ai sensi delle leggi regionali nº
14/ 1986 e n. 22/ 1990.
  Dotazione finanziaria: per l' anno 1996: beneficiaria
a) 4 miliardi;  b) 8 miliardi;  c) 3 miliardi.
  Caratteristiche delle opere: Lotti funzionali comportanti
l' agibilità  dei presidi o reparti a termini
legge regionale n. 37/ 90, DGR n. 38- 16335/ 92 e
DGR n. 41- 42433/ 95 di attuazione, anche in regime
transitorio.
  Tempi: Realizzazione entro il secondo anno successivo
a quello della prima erogazione del contributo:
  Domanda: (Artt.  7 e 8 lr n. 22/ 90) Domanda
corredata da:
1) Titolo di proprietà ;  2) atto costitutivo e,
per i soggetti di cui all' articolo 5, comma 1, lettera
c) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
  3) Relazione illustrativa delle caratteristiche
gestionali e dei criteri di selezione;  4) Progetto
preliminare ai sensi della legge n. 109/ 1994;  5)
Atto formale di approvazione del progetto preliminare
e del relativo piano finanziario;  6) parere
USSL o diverso soggetto gestore di attività  socio -
assistenziale, ai sensi articolo 6, comma 2, legge
regionale n. 22/ 90.
  Il titolo di proprietà  e l' atto costitutivo, per la
prima fase di assegnazione, possono essere autocertificati
ai sensi del DPR 25 gennaio 1994, nº
130.
  L' assegnazione del contributo è  disposta con
provvedimento della Giunta Regionale nei termini
di cui all' articolo 14 della legge regionale 18 ottobre
1994, n. 43 e successive modifiche.  La concessione
formale del contributo è  disposta con decreto
del Presidente della Giunta Regionale previa
presentazione del progetto definitivo, nei termini
stabiliti dall' atto di assegnazione, corredato da: 1)
atto formale di approvazione del progetto e del
piano finanziario definitivo;  2) concessione edilizia,
parere VVFF e altri pareri previsti dalla legge
per il caso specifico.
  L' erogazione del contributo è  effettuata a termini
articolo 11 legge regionale n. 17/ 84 (30% al contratto,
30% ad avanzamento lavori del 30%, 30%
a fine lavori, 10% al collaudo e autorizzazione al
funzionamento) previa presentazione di: 1) atto di
vincolo ventennale alla destinazione di Presidio socio -
assistenziale, a termini articolo 9 legge regionale
n. 22/ 90;  2) dichiarazione di accettazione delle
condizioni stabilite dalla legge regionale n. 43/ 94
e successive modifiche e di quelle stabilite con
l' atto di concessione del contributo.
  Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile:
Tipologia lavori.
  Ristrutturazione e/ o ampliamento presidio esistente
a regime definitivo (5).
  Restauro e risanamento conservativo immobile
esistente a regime definitivo (3).
  Nuova costruzione o ristrutturazione immobile
esistente a regime definitivo (1).
  Per tipologie miste di lavori è  valutata la condizione
prevalente.
  NB I requisiti strutturali del regime definitivo
sono indicati al punto 2 Requisiti strutturali della
DGR n. 38- 16335/ 92.
  Tipologia presidi.  RAF e Comunità  alloggio e
Centri diurni per disabili (5).
  RA e Centri diurni semi residenziali (3).
  RAB CASA e presidi a regime transitorio (1).
  Per tipologie miste di presidio è  considerata la
media aritmetica ponderata.
  NB I requisiti strutturali del regime transitorio
sono indicati al punto 3) Regime transitorio
della DGR n. 38- 15335/ 92 e dalla DGR nº
41- 42433/ 95.
  Qualità  investimento Valore immobile o reparto/
contributo regionale:
Minore di 3 (1).
  Fra 3 e 5 (2).
  Maggiore di 5 (3).
  NB Il valore dell' immobile nuovo o ristrutturato
è  ricavato dai valori medi regionali in base alla
tipologia dei lavori e dei presidi o reparti oggetto
dell' intervento:
  RAF o Comunità  alloggio disabili a regime definitivo:
90 milioni pl
RA, RAB e CASA a regime definitivo: 70
milioni pl.
  Centri diurni disabili e semiresidenziali: 50 milioni ut.
  Presidi socio assistenziali a regime transitorio:
55 milioni pl
  Livello occupazionale.  Per ogni possibile nuovo
impiego di personale addetto ai servizi assistenziali,
sanitari, o generali della struttura a seguito
dell' intervento oggetto di contribuzione:
  Assunzione a tempo pieno (0,3).
  Assunzione part - time (0,2)
  A contratto minimo 20 ore settimanali (0,1).
  Il parere favorevole dell' USL o del diverso gestore
dell' attività  socio - assistenziale, previsto dall'
art. 6, comma 2, della LR n. 22/ 90, deve valutare
anche la previsione di incremento del livello occupazionale.
  Equilibrio territoriale.
  Situazioni non cumulabili: in presenza di casi
rientranti in più  di un criterio, è  valutata la condizione
ad esso più  favorevole.
  Territorio ricompreso in Comunità  Montana o
con procedure di unione o di fusione in corso (3).
  Territorio ricompreso in Comuni infeiori a
5.000 abitanti o in aree a declino industriale (2).
  Presidi che non hanno fruito di precedenti contribuzioni
ai sensi delle leggi regionali n. 14/ 86 e
n. 22/ 90 (1).
  Recupero ambientale.
  Situazioni non cumulabili: in presenza di casi
rientranti in più  di un criterio, è  valutata la condizione
ad esso più  favorevole.
  Immobile sottoposto a vincolo monumentale
(legge n. 1089/ 1939) (5).
  Immobile sottoposto a vincolo ambientale (legge
n. 1497/ 1939) (3).
  Immobile localizzato in centro storico (1).
 SCHEDA TERMALISMO
 Obiettivo: Miglioramento, manutenzione, ampliamento
e costruzione di stabilimenti termali ivi
compresa l' eliminazione delle barriere architettoniche
negli stabilimenti termali e nelle strutture
ricettive annesse;  Costruzione, miglioramento ed
ampliamento di strutture ricettive a servizio di
stabilimenti termali;  Costruzione e miglioramento
di strutture per il tempo libero in ambiti territoriali
relativi a comprensori termali;  Ricerche, studi
idrogeologici e realizzazione di nuove captazioni.
  Istituzione di centri di documentazione per il
termalismo.
  Tipo ed entità  dei contributi: Contributo fino ad
un importo massimo di 2 miliardi di cui l' 80% a
rimborso quinquennale (rate annuali costanti a
tasso zero) ed il 20% a fondo perduto per le società 
a prevalente partecipazione pubblica.  Per le
aziende a capitale privato il contributo è  a rimborso
quinquennale pari al 100%.
  Beneficiari: Comuni, Comunità  Montane, Consorzi
tra detti Enti, aziende e società  termali, imprenditori
privati che gestiscono direttamente impianti
termali ed idropinici.  Il contributo a privati è  erogato
previa presentazione di apposito titolo di garanzia
prescritto all' atto di concessione ai sensi
dell' articolo 15, comma 1 della legge regionale 18
ottobre 1994, n. 43, così  come modificato dalla
legge regionale 23 marzo 1995, n. 40.
  Caratteristiche: Lotti funzionali.
  Tempi: Realizzazione ed ultimazione degli interventi
entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
  Domanda: Domande corredate di progetto esecutivo
e, in alternativa, di progetto di massima per
le richieste di contributo per opere edili.
  Domande corredate di programma di ricerca per
gli studi idrogeologici finalizzati al rinvenimento
di giacimenti idro termali.
  Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile:
Manutenzione, ampliamento degli stabilimenti
termali e adeguamento delle strutture per
l' eliminazione delle barriere architettoniche...  punti
7;  Ricerche e studi idrogeologici e realizzazione di
nuove capitolazioni...  punti 6;  Realizzazione di nuovi
stabilimenti termali...  punti 5;  Miglioramento e costruzione
di strutture per il tempo libero a servizio
di stabilimenti termali o in ambiti territoriali relativi
ai comprensori termali...  punti 3;  Società  a
prevalente partecipazione pubblica...  punti 3;  Istituzione
di centri di documentazione per il termalismo...
  punti 1;  Concorso finanziario del beneficiario
o di altri soggetti privati o pubblici...  punti 2
ogni 10% e 1 punto per frazione inferiore dell' importo
dell' intervento.
  Scadenza: Le domande devono essere presentate entro trenta
giorni dall' entrata in vigore della legge
regionale di approvazione della presente legge.
  Settori regionali interessati ed a cui presentare la
domanda: Settore Artigianato, Cave e torbiere, Acque
minerali e termali.
 SCHEDA TURISMO
 Obiettivo: Favorire gli interventi per lo sviluppo
dell' offerta turistica diretti a migliorare qualitativamente
e potenziare le strutture ricettive nonchè  gli
impianti e strutture turistiche e le relative attrezzature.
  Tra gli interventi rientrano quelli diretti ad
adeguare i locali e gli impianti fissi alle prescrizioni
in materia igienico - sanitaria, di sicurezza antinfortunistica
e antincendi e di abbattimento delle
barriere architettoniche.
  Beneficiari: Enti locali, Enti pubblici, Enti ed
Associazioni operanti senza scopo di lucro, piccole
imprese operanti nel settore del turismo.
  Il contributo a soggetti privati è  liquidato previa
presentazione di apposito titolo di garanzia prescritto
all' atto di concessione ai sensi dell' articolo
15, comma 1, della legge regionale 18 ottobre
1994, n. 43, così  come modificato dalla legge regionale
23 marzo 1995, n. 40.
  Tipo ed entità  del finanziamento: Finanziamento
a rimborso quinquennale (con rate costanti a tasso
zero) fino al 50% della spesa ammissibile per l' intervento,
per un importo massimo di contributo
di L. 300 milioni.
  Sono ammissibili gli interventi il cui costo non
sia inferiore a L. 80 milioni per le imprese turistiche
e a L. 50 milioni per gli altri soggetti.
  Tempi: Realizzazione e ultimazione degli interventi
entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
  Domande: Domande corredate da: Relazione illustrativa
dell' intervento proposto che specifichi finalità ,
caratteristiche dell' intervento, eventuali previsioni
dei piani aziendali o altri piani, tempi di
realizzazione, fattibilità  tecnica e amministrativa,
compatibilità  urbanistica, paesistica e ambientale,
ipotesi gestionale.  Progetto;  Dettagliato preventivo
di spesa (computo metrico estimativo redatto a
misura per lavori ed opere edili).
  Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile:
I progetti, prima di essere inseriti in graduatoria,
entro 30 giorni dal termine di presentazione
delle domande, sono valutati da un gruppo
di lavoro tecnico nominato dalla Giunta Regionale
e composto da almeno quattro funzionari della
Regione esperti in materie turistiche, socio economiche
e tecnico territoriali.  Il gruppo di lavoro
tecnico, valutata l' idoneità  dei singoli progetti
predispone una graduatoria di ammissione, stilata secondo
criteri di valutazione ed i punteggi massimi
sotto indicati.
  Punteggio attribuibile: Idoneità  tecnica e funzionale...
  punti 2;  Congruità  ed ottimizzazione dei
posti...  punti 2;  Idoneità  dell' ipotesi gestionale ed
economicità  della gestione...  punti 2;  Adeguamento
a prescrizioni normative...  punti 7.  Finalizzazione
dell' intervento;  Corrispondenza agli obiettivi della
programmazione turistica regionale...  punti 3;  Intervento
in area non rientrante nel regolamento
CE n. 2081/ 93...  punti 7;  Contributo allo sviluppo
turistico locale e all' occupazione...  punti 3.  Fattibilità 
dell' intervento: Compatibilità  urbanistica, paesistica
e ambientale...  punti 2;  Fattibilità  tecnica
e amministrativa...  punti 2.
  Scadenze: Le domande devono essere presentate
entro trenta giorni dall' entrata in vigore della legge
regionale di approvazione della presente scheda.
  Settori regionali interessati ed a cui presentare
le domande: Settore Turismo, Sport e Tempo libero.
 SCHEDA CENTRO INTERMODALE MERCI
DI NOVARA E INTERPORTO
DI TORINO ORBASSANO
 Obiettivo: Realizzazione infrastrutturazione di
centri intermodali.
  Tipo ed entità  dei contributi: Contributo a rimborso
quinquennale (rate annuali costanti e a tasso
zero).
  Beneficiari: Società  Interporto Torino Orbassano
SpA
Centro Intermodale Merci SpA di Novara Boschetto.
  Tempi: Realizzazione ed ultimazione degli interventi
entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
  Domanda: Domanda corredata almeno del progetto
di massima.
  Scadenza: Le domande devono essere presentate
entro 30 giorni dalla entrata in vigore della legge
regionale di approvazione della presente scheda.
  Settori regionali interessati ed a cui presentare le
domande: Trasporti.

Indice Piemonte